Faccere
PROGETTO JOVINELLI
Secondo appuntamento della 7 a Stagione Teatrale 2024/2025
Caiazzo. Si terrà il 29 novembre 2024, alle ore 20.00, presso il teatro Jovinelli di Palazzo Mazziotti,
il secondo spettacolo della 7 a Rassegna Teatrale 2024/2025 “Teatro Jovinelli”, promossa dall’APS
Pro Loco Caiazzo, per la direzione artistica di Enzo Varone, con il patrocinio del Comune di
Caiazzo, “Faccere”: presentato da Mudra Arti dello spettacolo, testo di Massimo Andrei,
scenografia del Biennio Accademia delle Belle Arti di Napoli, musiche di Mariano Bellopede, con
Roberta Misticone e Titti Nuzzolese, per la regia di Peppe Miale. La bellezza esteriore non è più
che l’incanto di un istante. L’aspetto del corpo non è sempre il riflesso dell’anima. così George Sand
nel lontanissimo Ottocento si esprimeva sulla bellezza e le sue possibili declinazioni. È il tema, o se
non altro lo strumentale epicentro delle azioni e dei pensieri di Valentina e Rosaria, protagoniste di
Faccere di Massimo Andrei. L’autore, in un brillante caleidoscopio di colori tinteggiati con battute
freddure risate aneddoti oserei dire parole scappate ad una qualunque forma di riflessione, racconta
di una possibile giornata di lavoro in un beauty center: le due protagoniste si interfacciano con
clienti quotidianamente e disperatamente alla ricerca della lozione della crema del trattamento che
possa iterare nel tempo la bellezza esteriore che sfiorisce, metafora fin troppo evidente di un tempo
che sfugge e non potrà essere più vissuto. Quando poi dalla porta di ingresso al negozio si rarefano
gli ingressi e le uscite, è inevitabile che le due condividano momenti di vita con un confronto tra
loro che diviene sempre più vivido. Confronto che si sospende in una apparente ferrea amicizia
come è naturale che si stabilisca tra tutti coloro che trascorrono vicini gran parte della propria vita.
Lo spazio per la verità si restringe, e laddove lo spazio fisico dà la possibilità di interrompere la
contiguità tra le due (una telefonata, un impegno da assolvere nel magazzino attiguo alla sala di
ricevimento delle clienti, un messaggio da inviare nel retrobottega), ecco che ognuna di loro si
disvela fino in fondo nella propria accezione sincera, ecco che Valentina o Rosaria dicono e
affermano diversamente da ciò che hanno detto e affermato qualche istante prima. Ecco le
“faccere”, l’altra faccia delle nostre due protagoniste. Protagoniste che vendono ciò in cui non
credono, che vivono rapporti con uomini che non amano, che financo vorrebbero essere altro da ciò
che sono, ma che inconsciamente forse già detestano ciò che desidererebbero diventare. E allora,
pur nella risolutezza che propongono quando affermano la forza delle loro idee o la concretezza
delle azioni che presto sicuramente metteranno in atto, le rispettive fragilità si intravedono anche
quando lo sguardo è tronfio e la schiena è dritta. È la malinconia che si impossessa di Vale e Rosy,
quella malinconia che solo può avere chi ogni giorno, nel proprio piccolo tempio dedicato alla dea
bellezza, osserva il tempo che scorre. Ma chissà, il tempo della malinconia è da sempre foriero del
tempo della riflessione e delle scelte. E da qualche parte, nel loro cuore e nella loro anima, tutte e
due potrebbero avere imparato che, se la bellezza esteriore è casuale, la bellezza interiore è sempre
una scelta. Per prenotazioni e maggiori informazioni è possibile contattare gli organizzatori a
caiazzoproloco@gmail.com, teatrojovinelli@libero.it, 0823.862761, 3391401547, 3283888100.